La tutela della biodiversità, intesa anche come agrobiodiversità, rappresenta uno dei progetti della Provincia di Parma che unitamente con il Parco delle Valli del Cedra e del Parma intende impegnarsi per la salvaguardia della pecora Cornigliese; una missione che a fianco a fianco con il mondo agricolo vuole raggiungere un unico obiettivo: salvare e valorizzare le tipicità, le eccellenze e le diversità di questo territorio...
“La Pecora del Corniglio, originaria dell’Alto Appennino Parmense, ottenuta a metà ‘700 dai Borbone di Parma con incroci fra pecore locali e la razza Merinos ed ulteriormente incrociata con gli Arieti Bergamaschi, è un animale di grande mole la cui lana, analizzata dall’Università di Parma, ha un alto tenore di cistina e cisteina e quindi buone qualità tessili.
La lana viene da anni smaltita ufficialmente con costi di smaltimento elevati o buttata ed abbandonata in discariche abusive, non esistendo più in loco una filiera per il suo uso.”
(A. Sorsoli, Salvaguardia della lana di Pecora Cornigliese – Wool Art).
Salvaguardia della pecora cornigliese
180 artisti da tutta Europa
In collaborazione con l’Associazione Arcadia, la Camera di Commercio di Parma e la Provincia di Parma.
“VITE PARALLELE”
Arazzo eseguito con tecnica “sprang” a “quattro mani”
Materiale: lana cornigliese e juta
“LA PECORA CORNIGLIESE INCONTRA LA PECORA BRIANZOLA”
Gorgiera e cappello double-face realizzati da Marina Fornaro e Lidia Miotto
Materiali: lana cornigliese e lana brianzola